GEMME

Romagna sangiovese DOC Modigliana

NOTE DI DEGUSTAZIONE

Ottenuto dalle vigne impiantate con le “gemme” provenienti dalla Vigna 1922, è un Sangiovese di grande personalità ideale in ogni occasione.

Di colore rosso rubino all’olfatto si apre su note di frutti rossi e fiori.

La bocca è piena, dinamica, esuberante, e si estende in bocca con grande freschezza e sapidità.

Abbinamento: Carni bianche e rosse ma anche zuppa di pesce e pesce alla griglia.

FORMATI DISPONIBILI

2014 – 0,75L – €15,50  3 Bicchieri

2015 – 0,75L – €12,50

2016 – 0,75L – €15,50   James Suckling 92

2017 – 0,75L – €12,50

2018 – 0,75L – €12,50  James Suckling 90

Annate

2018

Un inverno in cui il freddo è giunto tardivo, ma una primavera fresca e con piogge ben distribuite fino a marzo ha garantito ottime riserve idriche nei suoli. Le vigne hanno ripagato con un buon carico di grappoli.
L’estate è stata frequentemente mitigata da rovesci, costringendo a continue attenzioni alla salute delle piante, ma prolungando il ciclo della vite. Anche l’autunno è arrivato precoce, caratterizzato da nette escursioni termiche. La stagione fresca ma mite ha consentito di vendemmiare fino a ottobre inoltrato, con un ottimo corredo di zuccheri, acidità e aromi. Eleganza e sapore.

2017

Tra le più calde dell’ultimo secolo, seconda solo alla 2003. L’annata è cominciata con un inverno insolitamente caldo e siccitoso, che ha portato ad un anticipo della stagione vegetativa. Le gelate giunte nel periodo di Pasqua hanno ridimensionato la produzione. Da maggio a luglio i terreni hanno sofferto per la completa assenza di piogge, in contemporanea con ben due settimane con temperature massime oltre i 40°C.
Se le viti hanno subito un forte stress idrico, hanno però goduto sotto l’aspetto fitosanitario, in quanto il clima siccitoso ha limitato i problemi di peronospora, oidio e botrite, consentendo trattamenti minimi.

Le condizioni estreme hanno portato a raccolte fortemente anticipate, con le prime uve vendemmiate il 16 d’agosto, per preservare l’acidità. La vicinanza dei boschi e il microclima delle nostre vigne hanno consentito di preservare le uve da maturazioni eccessive, mantenendo fragranze accettabili e tannini non troppo aggressivi. Mediterranea.

2016

Come si era chiuso il 2015, così il 2016 è continuato: poche precipitazioni e temperature miti fino all’arrivo di marzo, quando le piogge ed il freddo hanno segnato tutta la primavera. Cionondimeno la vite ha risposto, e rispetto alle sue abitudini abbiamo avuto anticipi vegetativi e di germogliamento. Con agosto è arrivata la quadra: temperature nella media, escursioni termiche e piogge regolari. Anche la vendemmia è stata facile: le uve sane e mature hanno dato vini fragranti ed equilibrati, che molto probabilmente il tempo potrà solo migliorare. Una sicurezza.

2015

Dall’inizio dell’anno la paura ha spadroneggiato con piogge quasi ininterrotte, perdurate anche nella primavera. L’annata 2014, con tutti i suoi problemi, era parsa sufficiente anomala, fin quando il caldo torrido non prese il sopravvento. Le temperature si sono impennate e per decine di giorni sono salite sopra i 35°. La vite si è fatta trovare pronta, in ottimo stato, sana, con tanti zuccheri ma con pH alti. I vini sono usciti carichi di sapori e colori, generosi ed esuberanti ma privi di quella profonda freschezza che aveva contrassegnato l’annata precedente. Estroversa.

2014

L’inverno è stato mite, anomalo, tant’è che la vite ha risposto con un germogliamento generalmente anticipato. Poi è sopraggiunta l’invaiatura e con essa la pioggia, che non ha lasciato l’estate all’estate. Il 20 di settembre un’esondazione ha addirittura lasciato il paese di Modigliana senza acqua corrente. E ancora pioggia, pioggia, pioggia. Le uve alla raccolta si sono mostrate fragili, con bucce sensibili e pochi zuccheri ma ottime acidità. I vini sono risultati scarichi di colore, sebbene freschi e taglienti. Sarà una sorpresa.