Tornare alla socialità

Dopo mesi di emergenza e restrizioni stiamo tornando a riappropriarci dei nostri spazi, dei nostri contatti umani, della socialità che la situazione degli ultimi mesi ci ha costretto a sacrificare. Ma l’animo umano si nutre di scambi, di fare comunità, di socializzare. E perno della nostra vita sociale è ritrovarsi attorno a un tavolo, con facce amiche, a condividere un pasto accompagnandola con una buona bottiglia, chiacchiere e sorrisi.
E si sprecano le idee di abbinamento, per chi cerca di trovare massima soddisfazione dal connubio vino-cibo.
E per allargare i propri orizzonti gustativi ci piace darvi qualche suggerimento fori dalle rotte comuni, per provare i nostri vini in compagnia di piatti fuori dai canoni classici dell’abbinamento cibo vino.
Ormai sdoganato da tempo è l’abbinamento tra vini rossi e pesce, ma c’è pesce e pesce, allora andiamo nello specifico. Lo sgombro è un pesce azzurro nobile e saporito, dalle caratteristiche peculiari, e note gustative che possono tirare verso il metallico se messo a fianco del vino sbagliato. Provatelo alla griglia con un calice di Flos Arenaria (cabernet franc in purezza) e stupitevi dell’effetto: il frutto carnoso di amarena si sposa senza attriti al sapore deciso del pesce azzurro grigliato. Provate per credere. Anche i sardoncini (o in alternativa la saraghina) fritti possono regalare soddisfazione, persino azzardando con un Gemme, che con quel quid in più di freschezza e tannino slancia e ripulisce il palato.
E per uscire da schemi e preconcetti anche il nostro bianco Vigna della Signora si presta ad abbinamenti importanti, grazie alla sua struttura ben vocata alle portate principali. E allora non disdegna una scaloppa di tacchino agli asparagi, o persino un arrosto di maialino alla senape, o ancora con preparazioni di pollo al curry.
E se non vogliamo godere della semplicità, con la bella stagione che invoglia al pic-nic, è l’occasione per il TheTower’s, da bersi all’ombra degli alberi tra un morso di buon pane ed una fetta di salame o di pecorino dolce.
Ad ognuno il suo esperimento, ad ognuno la sua bevuta. L’abbinamento migliore è sempre con le persone e l’atmosfera giusta, perché il vino torni ad essere collante e fluidificante nelle nostre relazioni. Oggi ancor più di ieri.